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Il 24 Giugno 2021, presso la Galleria 291 Est di Roma, aprirà al pubblico la personale di Angelo GalloAnatomie Forzate. Sempre rimanendo nel mondo della calcografia, dal 20 al 24 Giugno si propone collateralmente la sesta tappa del suo progetto itinerante Random Recipient.

Anatomie Forzate dell’incisore e visual artist Angelo Gallo è frutto di una fervente collaborazione con il laboratorio di calcografia sostenibile Galleria 291 Inc.

In questo progetto, che è l’evoluzione del precedente concept Uccelli Senza Ali, l’artista cosentino sperimenta lo sviluppo delle tecniche calcografiche e l’avvicinamento al mondo del no-toxic e della photogravure. Infatti i nuovi lavori inseriti in Anatomie Forzate sono l’immagine finale di una serie di sovrapposizioni di stampa, pensate come stratificazioni di diverse elaborazioni tecniche. Questo approccio però non è inedito: le stampe a matrice multipla sono state già presentate, con una prima serie di cinque tavole, presso il Museo della Stampa di Soncino (CR). 

Anatomie Forzate si presenta come un metaforico studio antropologico, ponendo in evidenza il recondito legame dell’uomo con le altre specie: un ruolo che viene indagato nella rappresentazione di animali, che abbiamo reso vittime di una contestualizzazione culturale, stravolgendone coattamente gli habitats e il senso di appartenenza. Emerge dunque lo scenario di una natura a cui l’uomo ha posto dei limiti, in virtù di una presupposta superiorità morale: ecco che ci viene presentata una sequela di uccelli senza ali, privati, così, della loro essenza primigenia. 

Questa serie di lavori può essere letta come un atto di denuncia all’omologazione, in quanto manifesta la presa di coscienza della progressiva cancellazione da parte della società di tutti quegli strumenti necessari per esprimere la propria identità. Esteticamente ricondotte ad un’anatomia “censurata”, queste mutilazioni vengono però edulcorate da sinuose silhouettes al femminile. 

In questa seconda edizione, la visione sintetica e incisiva, fin dalla scelta del titolo, si amplia di tavole che incarnano anatomie inscritte in specie differenti: l’anatomia umana, quindi, si pone come involucro della stessa struttura ossea degli uccelli, mostrandoci un’amputazione culturale e non un adattamento evoluzionistico. La personale Anatomie forzate vorrebbe, dunque, suggerire la “mancanza di ali” nell’uomo, come un limite auto-costruito, dovuto ad una campana di vetro culturale, che, con le sue dinamiche pre-strutturate, condiziona aprioristicamente e ottusamente l’esistenza dell’intera umanità.

Sempre rimanendo nel mondo della calcografia, si propone anche la sesta tappa di Random Recipient, in un’azione artistica che implica il coinvolgimento casuale dello spettatore. Dieci lettere, sigillate in ceralacca e contenenti una nuova e monocroma ala d’uccello stilizzata, verranno lasciate in aree urbane facilmente fruibili, geolocalizzate e quindi rintracciabili anche sui social network. 

Nell’intenzione dell’artista, queste lettere rappresentano un inatteso dono per chiunque senta l’urgenza di fermarsi e raccoglierle per riceverne il messaggio, che reitera, in maniera più diretta, quello di Anatomie Forzate. Un semplice e fortuito incontro d’arte, capace di mettere in relazione, seppur nella distanza spazio-temporale, l’artista e la sua ricerca etica ed estetica e il fruitore, che vorrà accoglierne gli input, facendosi coinvolgere in una nuova esperienza conoscitiva che scavi a ritroso in cerca di tutte quelle ali perdute.

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