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Montebello Morabito

WALKING AROUND IN A DAZE

Progetto fotografico di ORESTE MONTEBELLO

Mostra 19-20-21 AGOSTO 2024

CLETO FESTIVAL XI

La mostra fotografica “Walking around in a daze” di Oreste Montebello, rappresenta una tappa fondamentale nella carriera dell’artista, confermando la sua capacità di esplorare i meandri più profondi della condizione umana attraverso un linguaggio visivo complesso e stratificato. Questo progetto, descritto come “rischiosamente” disomogeneo, sfida le convenzioni stilistiche della fotografia contemporanea, riuscendo comunque a imporsi come una delle opere più significative di Montebello.

L’apparente disomogeneità degli scatti, che spaziano tra immagini anacronistiche e momenti apparentemente scollegati, non è solo un riflesso della frammentarietà della realtà odierna, ma anche un mezzo per esprimere la tensione esistenziale di una società che, pur essendo tecnologicamente avanzata, si ritrova a percorrere sentieri già tracciati, intrappolata in schemi inconsapevoli e guidata da forze invisibili. Ogni immagine sembra rivelare un tassello di un puzzle più grande, un mosaico visivo che, nella sua complessità, invita lo spettatore a interrogarsi su questioni fondamentali e senza tempo.

Le immagini di Montebello evocano un mondo in bilico tra il passato e il presente, dove le tracce di una cultura popolare ormai in declino si mescolano con elementi di modernità alienante. Il fotografo riesce a catturare l’essenza di questo passaggio, immortalando soggetti che appaiono sospesi tra un nitido bianco e nero, che richiama l’estetica della fotografia classica, e un colore sfocato, quasi irreale, che trasmette un senso di estraniamento e di perdita. Questa scelta cromatica non è casuale, ma frutto di una deliberata volontà di creare un contrasto che amplifica il senso di disorientamento e spaesamento, riflettendo così la precarietà della condizione umana.

La natura quasi aliena di certi paesaggi, insieme ai giochi d’ombra che spesso avvolgono i soggetti, conferisce alle immagini un’atmosfera onirica e inquietante, dove il confine tra realtà e immaginazione si fa labile. La sapiente miscela di romanticismo e angoscia che permea ogni scatto non lascia spazio a facili interpretazioni, ma invita lo spettatore a immergersi in un’esperienza visiva e sensoriale che va ben oltre il semplice atto di osservare.

In “Walking around in a daze”, sembra esserci una voce narrante silenziosa che guida l’osservatore attraverso un viaggio ciclico e senza fine, un viaggio che riflette la natura turbolenta e contraddittoria della vita stessa. Ogni immagine è un capitolo di una narrazione complessa e volutamente aperta, dove l’inizio e la fine si confondono, creando un flusso di sensazioni che spinge lo spettatore a vivere l’esperienza esattamente come suggerisce il titolo: “camminando in uno stato di torpore”. Questa condizione di disorientamento, così magistralmente evocata da Montebello, non è solo il tema centrale della mostra, ma anche una metafora potente della nostra epoca, segnata da grandi interrogativi e risposte sempre più elusive.

La mostra, quindi, non è solo un’esposizione di fotografie, ma un’esperienza immersiva che sollecita una riflessione profonda e personale. “Walking around in a daze” rappresenta un invito a perdersi nei meandri della mente e della memoria, a confrontarsi con le proprie paure e incertezze, e a cercare, anche se invano, quelle risposte che sembrano sfuggire alla nostra comprensione. Montebello, con la sua visione unica e il suo stile inconfondibile, ci offre uno sguardo potente e inquietante sulla realtà contemporanea, rendendo questa mostra un evento imperdibile per chiunque sia disposto a lasciarsi trasportare in un viaggio tra l’illusione e la realtà, tra la consapevolezza e l’oblio.

Marilena (Maria) Morabito

Curatrice d’Arte

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